Provincia di Avellino
Il territorio dell'irpinia
Serino
Il comune di Serino, in provincia di Avellino, conta circa 9.000 abitanti, un luogo tranquillo e accogliente immerso nella natura. Situato alle pendici del Partenio, è noto per i suoi vigneti e la produzione di vini pregiati, vantando anche una ricca tradizione culinaria.
Etimologia
Secondo Francesco Scandone, storico dei comuni dell'Irpinia, il nome di Serino ha antichissime origini e deriverebbe dall’antico osco "sarino" che vuol dire "chiaro". L'appellativo veniva dato alle sorgenti d'acqua purissima che facevano singolare contrasto con il corso limaccioso del Sabato.
Filippo Masucci, altro storico di Serino, diverge da questa etimologia ritenendo che Serino sia da collegare all'aggettivo "sereno" con riferimento alla limpidezza del suo cielo.
Ma è molto più probabile che il nome Serino derivi da "sierra" intendendo con questo termine (derivante dal latino "sero" cioè "chiudo, serro") una chiusura, come quelle di Verteglia di Campolaspierto sulla strada che da Serino porta al monte Terminio (il monte prende il nome dal dio romano al quale era consacrato, perché faceva da confine tra due province dell'impero).
Cenni storici
In epoca preromana, lungo le sponde del fiume Sabato, si stanziò la popolazione dei Sabatini, ai quali è legato il mito della città di Sabatia e il cui destino fu segnato dalla vittoria dei Romani su Annibale, nella seconda guerra punica: a causa, infatti, del sostegno offerto al condottiero cartaginese, la popolazione locale fu costretta dai loro dominatori a disperdersi lungo l'Alta Valle del Sabato, dando origine al frazionamento del territorio serinese, tuttora evidente.
A Serino, i Romani sfruttarono le notevoli riserve d'acqua della zona, costruendo un acquedotto che, da quel momento in poi, avrebbe consentito lo scorrimento delle acque dal territorio serinese fino a Neapolis, l'odierna Napoli.
Nell'Alto Medioevo, Serino appartenne al Principato di Salerno e, per un breve periodo, mutò il proprio nome in Castrum Serini; ma, già nel XIII secolo, con l'avvento di Federico II, iniziò ad avere un certo grado di autonomia, fino a diventare Università. Alla guida di Serino, si alternarono diverse famiglie, tra cui vanno annoverati i Caracciolo, feudatari dal 1595 al 1806.
Luoghi d'interesse
- Casa Natale e Museo San Giuseppe Moscati - la Casa Museo San Giuseppe Moscati, detta anche "Casa Paterna di San Giuseppe Moscati" o "Palazzo Moscati" è un luogo di interesse storico e religioso situato a Santa Lucia di Serino, nei pressi del Monastero di Santa Maria della Sanità
- Cappella San Giuseppe Moscati - collocata sul percorso che porta al monte Terminio, è intitolata a una figura religiosa molto venerata nell'area della Valle del Sabato
- Monastero delle Clarisse di Santa Maria della Sanità - il complesso monastico fu costruito tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, voluto da Fra' Giulio Chiarella, Cappellano del Sovrano Ordine Militare di Malta e parente della famiglia di San Giuseppe Moscati
- Ruderi del Castello Feudale - Dell'antico maniero di origine normanna, risalente probabilmente all'839 d.C., rimangono oggi la Chiesa della Madonna delle Grazie, l'abbeveratoio e il campanile
- Parco Archeologico Ambientale Civita di Ogliara - Situato nell'omonima frazione, consta di una cinta muraria che potrebbe coincidere con l'antica Sabatia
- Chiesa del Santissimo Corpo e Sangue di Gesù Cristo - Chiesa risalente al 1500 e affiancata da un maestoso tiglio secolare di oltre 200 anni
- Castello di Orano - Avamposto fortificato sull'omonima frazione e recentemente ristrutturato, sorge sulla strada che conduce al monte Terminio
- Chiesa della SS. Annunziata e del SS. Corpo di Cristo - Edificata nella frazione di San Biagio, è ricca di preziose opere d’arte ed è circondata dallo spettacolo paesaggistico offerto dal Terminio
- Convento di San Francesco - Realizzato per volere di alcune famiglie gentilizie del posto, si caratterizza per il suo bellissimo chiostro
- Eremo del Salvatore - Collocato sul monte Terminio, nei pressi della grotta che, un tempo, veniva chiamata Grotta dell’Angelo o di San Michele
- Chiesa dell'Assunta - Sita in frazione Fontanelle, custodisce un pregevole dipinto del pittore Francesco Guarini, raffigurante la “Madonna delle Grazie e Santi”
- Chiesa di San Lorenzo - Ubicata nella frazione di Canale, si distingue per il soffitto in legno, impreziosito da una tela di Angelo Solimena, dal titolo "Il martirio di San Lorenzo"
- Chiesa di San Luca Evangelista - Collocata nella frazione di Ponte, è una delle chiese più antiche del territorio serinese
- Chiesa di San Giovanni - Situata nella frazione di Ferrari, si caratterizza per la presenza di alcune raffigurazioni religiose al suo interno
- Chiesa di Santa Maria della Neve - Collocata nella piazza centrale della frazione di Sala, è dedicata alla patrona della località
- Oratorio Pelosi - Antica cappella gentilizia, di stile barocco, costruita nel 1475 dalla famiglia Pelosi in onore di San Vincenzo
- Cappella San Giuseppe Moscati - Collocata sul percorso che porta al monte Terminio, è intitolata a una figura religiosa molto venerata nell'area della Valle del Sabato
- Parco Faunistico - Posto sulla strada che conduce a Giffoni Valle Piana, offre al visitatore un'oasi di pace e la possibilità di effettuare escursioni podistiche e ippiche
- Altre chiese - Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Rivottoli), Chiesa di Sant'Eustachio Martire (Sala), Chiesa dei Santi Giovanni, Luca e Lorenzo (Ferrari)
Compila il form per prenotare un tavolo
Attendi conferma telefonica